giovedì 25 marzo 2010

chiarezza


Più passano i giorni, più facciamo conti e confrontiamo tabelle e più la scelta tra 50 o 60 diventa difficile. All'aumentare della consapevolezza, diminuisce l'iniziale convinzione per l'una o per l'altra opzione. Leggendo le mail e ascoltando i ragionamenti nei corridoi e nelle aule docenti mi pare che l'equazione che ne risulta sia proprio questa.
Ho letto attentamente (e consiglio a tutti di farlo) anche la circolare 2376/10: nota di chiarimento della delibera 533. 

Effettivamente chiarisce molte cose.
Chiarisce innanzitutto che la scelta dei 60 non implica l'adozione dei quadri orari e della quantificazione nazionali (come qualcuno pensava), ma qualcosa che, per capirci è: discipline obbligatorie dell'iniziativa innovativa, diviso 50, per 60.
Chiarisce infatti che il tempo scuola totale annuo a disposizione di ogni classe di ogni indirizzo è identico - coi 50 e coi 60 - ed è pari al tempo scuola dell'iniziativa innovativa.
Chiarisce poi che quel tempo sarà ripartito in modo diverso a seconda dell'opzione scelta, ma che gli organici saranno calcolati sulla quantificazione oraria settimanale delle discipline: è così che i 60 minuti producono tagli, oltre che, probabilmente, con l'adozione di un coefficiente più elevato.
Chiarisce infine - e definitivamente - che, se non si delibera entro il 20 aprile, all'istituzione si applica l'iniziativa innovativa.


E' chiaro?


A me è sempre più chiaro che in ogni collegio docenti si delibererà alla fine secondo il prevalere di un interesse particolare sugli altri. Ma mi è altrettanto chiaro che nessuno di quegli interessi avrà la possibilità logica, matematica o politica di definirsi "generale" rispetto all'istituzione specifica e tanto meno rispetto alla scuola provinciale.


A me è chiaro soprattutto che,

A PRESCINDERE DALLA DELIBERAZIONE CHE ADOTTERANNO, 
TUTTI I COLLEGI DOCENTI 
- PENA LA RINUNCIA AD OGNI DIGNITA' PROFESSIONALE - 
AVRANNO L'OBBLIGO MORALE 
DI DENUNCIARE ESPLICITAMENTE IL RICATTO 
AL QUALE NON HANNO LA POSSIBILITA' DI SOTTRARSI.


Qualcuno, vi prego, mi spieghi se non è così... allora com'è?

'notte,
nz

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' così caro Nicola. Come avevo scritto nel mio intervento, la scelta per i 60' non è la scelta della Riforma Gelmini (con i SUOI quadri orari) che qui in Trentino NON PRENDERA' PIEDE, ma è la scelta di un mostro che ha come padre i quadri orari attuali (di 50') e come madre la loro semplificazione a 60', con conseguente riduzione di ogni cosa: lezioni delle discipline, fondi degli istituti, offerta didattica. Qualcuno dice anche che verrà ridotto il formaggio sulla pasta: da due cucchiaini di 50' a 1,4 cucchiaini di 60. Come realizzare questo condimento, sono affari vostri: 1 cucchiaio a pranzo e 0,4 a cena. Delirio.

L.B.