martedì 23 aprile 2024

💬 Cataldo Quinto ha commentato il post di la Repubblica

 
Gli studenti che escono dall'aula sono...
   
 
         
 
   
   
 
   
💬 Cataldo Quinto ha commentato il post di la Repubblica.
21 aprile alle ore 08:41
 
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mercoledì 17 aprile 2024

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Noi Ripudiamo la guerra: appello alla società civile trentina

 Questo è un appello alla società civile trentina 

a MOBILITARSI TUTTI INSIEME 

per chiedere il CESSATE IL FUOCO PERMANENTE 

e dire NO ALLA GUERRA, SENZA SE E SENZA MA.



Lunedì 22 aprile  alle 18.00  presso L’auditorium di Via Giusti a Trento 

è indetto un tavolo per organizzare una grande manifestazione unitaria per la pace e contro la guerra: aperta a tutti coloro che vogliono dire da che parte stanno.


Associazioni e gruppi spontanei di cittadini in Trentino si oppongono alla violenza della guerra e moltissime, in questi mesi, sono state le iniziative per la pace, sia in città che nelle valli. 

Pensiamo che la gravità del momento richieda ora di UNIRE TUTTE LE NOSTRE FORZE per un grande evento collettivo nel nostro capoluogo.


Almeno dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina e sicuramente dall’aggressione di Hamas contro Israele, il discorso sulla guerra riempie pericolosamente la nostra quotidianità, assumendo ancor più pericolosamente i toni dell’inevitabilità, della necessità e addirittura del diritto e della giustizia. 


La difesa dei confini, la protezione del mercato, l’affermazione della sovranità, la lotta al terrorismo, la rivendicazione di un’identità… sono invocate indifferentemente come giusta causa a legittimare l’azione criminale contro le popolazioni civili, la mobilitazione di uomini e donne, lo spostamento di enormi risorse pubbliche verso il riarmo.


Senza pudore, gran parte della stampa rilancia le parole d’ordine dei potenti che, ormai con terrificante leggerezza, evocano scenari atomici da terza guerra mondiale.


Noi sentiamo il dovere civile, morale e politico di respingere la chiamata alle armi.


Vogliamo mostrare chiaramente che gli studenti, gli insegnanti, i lavoratori, le associazioni, i sindacati, le istituzioni, le organizzazioni, le cittadine e i cittadini ripudiano la guerra.


Da insegnanti rifiutiamo il diritto alla difesa violenta che diventa diritto a eliminare l’altro, contestiamo la logica della deterrenza e aborriamo che a un torto si possa riparare con un torto ancora maggiore: consideriamo tutto ciò contrario dalle pratiche di convivenza a cui ogni giorno proviamo ad educare i nostri  studenti le nostre studentesse. 


Allora invitiamo tutti a scendere in piazza, tutti assieme!


  • Uniamo le nostre voci alle voci disperate delle donne, degli uomini e dei bambini palestinesi e alle migliaia di israeliani che rifiutano la guerra del governo di Tel Aviv!


  • Marciamo a fianco del popolo ucraino e di quello russo, entrambi vittime della guerra tra i potenti! 


  • Non dimentichiamo che in Congo, in Siria, in Yemen e in molte altre parti del mondo altri popoli, altre donne, altri uomini, altri bambini stanno soffrendo le atrocità della guerra. 


VOGLIAMO RIAFFERMARE  IL VALORE DELLA VITA UMANA AL DI SOPRA DI OGNI INTERESSE ECONOMICO O POLITICO.


Lunedì 22 aprile  alle 18.00  presso L’auditorium di Via Giusti (Circoscrizione San Giuseppe e Santa Chiara)  è indetto un tavolo per organizzare una grande manifestazione per la pace e contro la guerra: aperta a tutti coloro che vogliono dire da che parte stanno.


Facciamo rete, facciamo girare questo appello, uniamo le voci.



Nicola Zuin e Alessandro Genovese, Stati Generali della Scuola Trentina

Neva Fabris, Donne in Cammino per la Pace (Valsugana)