GLI STATI GENERALI DELLA SCUOLA TRENTINA
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mercoledì 24 febbraio 2010
la riforma passa di notte e di nascosto
Questa fretta che senso ha?
di Paolo Mantovan, Il trentino, 24 febbraio 2010
Una giunta straordinaria alle sette di sera, al buio, di fretta, in corsa. La riforma della scuola è stata varata così.
Doveva essere un percorso partecipato, doveva mettere in campo tutta la nostra capacità d'autonomia. Alla fine eccola qui: sono stati definiti i corsi dei licei, degli istituti tecnici e della formazione professionale. Cioè i titoli dei corsi. Che cosa ci starà dentro? Quali materie e quante ore? Beh, lo sapremo alla prossima giunta serale straordinaria che varerà la seconda parte della riforma. Intanto ciò basti per quietare gli animi, per dare ai dirigenti scolastici la possibilità di dire ai ragazzi e ai genitori quali corsi possono offrire (magari prendendo spunto dall'offerta formativa già delineata a livello nazionale dalla Gelmini, tenuto conto che ci sarà un venti per cento di autonomia d'istituto, bla bla bla).
Per carità, siamo assolutamente certi che la delibera non sia stata approvata in tarda serata soltanto per evitare le contestazioni degli studenti già annunciate per oggi (stavano organizzando la protesta davanti alla Provincia proprio per oggi), così come siamo certi che alcuni consiglieri di maggioranza siano rimasti all'oscuro di questo blitz solo perché non c'era più tempo da perdere. Ma, vivaddio, se questa è la più bella riforma possibile, se è un'opera d'arte, perché approvarla in fretta, al buio?
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