sabato 23 gennaio 2010

Responsabilità: ognuno si prenda le sue!

Folgaria, Trento, 23 gennaio 2010

Onorevole Bersani,




in veste di portavoce degli Stati Generali della Scuola Trentina, ci permettiamo di consegnarLe una breve rassegna stampa, che abbiamo preparato per darLe modo, se ancora non lo avesse fatto, di aggiornarsi su quanto il Suo partito sta facendo nella nostra provincia.



Sicuramente saprà che l'Assessore Provinciale all’Istruzione Marta Dalmaso si appresta a varare, in tutta fretta, sotto la pressione del Presidente Lorenzo Dellai, una riforma scolastica che ricalca, anticipa e per certi versi peggiora la legge che a Roma sta preparando la coppia Gelmini-Tremonti e che - a Roma - sta incontrando la giusta opposizione del Suo Partito.




A Roma il PD si oppone a ciò che qui il PD propone!




Questa riforma cancellerà, assieme all'intero settore dell'istruzione professionale di Stato, decine di indirizzi di studio, modificherà i quadri orari e il calendario scolastico, riducendo la libertà di scelta della famiglie, provocando di fatto il licenziamento di centinaia di precari, abbassando drasticamente il livello dell'offerta formativa e regalando per converso su un piatto d'argento enormi vantaggi economici e politici al settore dell'educazione privata.



Questa riforma è stata preparata nel chiuso delle stanze del Ministero e della Provincia da uno stesso gruppo di consulenti che con la scuola non hanno nulla a che fare, se non per la loro pervicace volontà di svuotarne i fondamenti costituzionali di laicità e democrazia.



Questa riforma sta ora per essere imposta a docenti, studenti e famiglie, che la vivono come una minaccia e che inutilmente stanno facendo di tutto per farsi ascoltare, chiedendo che venga sospesa e ripensata con il contributo fattivo di tutti i soggetti reali che la scuola la vivono ogni giorno.



Persino i sindacati, che pur nelle prime fasi dell'iter si erano mostrati favorevoli, ora chiedono di sospendere la riforma, avendo capito il grave pericolo che rappresenta per la scuola, per l'autonomia e per la democrazia.


Questa riforma è una sciagura per la scuola e quindi per la società intera:
il PD trentino, il Suo partito, si sta assumendo una responsabilità gravissima!



La invitiamo perciò a prendere esplicita posizione in proposito: 



i tempi sono stretti, quindi, se entro qualche giorno non si pronuncerà pubblicamente e chiaramente, rivolgendo al segretario provinciale del Partito Democratico Michele Nicoletti, al capogruppo consiliare Luca Zeni e all'Assessore Marta Dalmaso l'invito a rivedere la loro determinazione alla luce delle richieste e delle proposte che salgono dalla società e dalla scuola, saremo costretti a trarne le dovute conseguenze e a considerare le belle parole del Suo partito come menzogne.



Come sa bene, una parte importante del mondo della scuola ha riposto e ripone nel Partito Democratico le sue speranze e la sua fiducia: non le tradisca, perché sarebbe l'ultima volta.




Gli Stati Generali della Scuola Trentina
http://scuolatrentina.blogspot.com





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L'Adige – 24 gennaio 2010 


Consegnato a Bersani il documento degli Stati generali della scuola con la richiesta di stoppare la delibera: «Non tradisca la fiducia nel Pd»

Ma all'interno del partito la discussione è aperta



Mercoledì il gruppo consiliare del Pd voterà in modo compatto per respingere la mozione di sfiducia all'assessore Dalmaso presentata dal centrodestra e anche per dire no al rinvio della riforma. Anche i consiglieri dissidenti, Sara Ferrari, Margherita Cogo e Bruno Dorigatti, dovrebbero allinearsi alle decisioni del partito. «Anche perché - spiega Ferrari - le mozioni dell'opposizione sono strumentali e non le voteremmo in ogni caso». Tutti rimangono però fermi su posizioni di critica per la fretta con cui si vuole arrivare alla riforma, dando l'idea di passare sulla testa degli insegnanti e degli studenti. Ieri nella riunione del coordinamento la discussione è stata animata e la partita rimane comunque ancora aperta. Molto dipenderà dai regolamenti che la Gelmini porterà venerdì in consiglio dei ministri. A quel punto si riaprirà anche nel partito una fase di confronto. 
La riforma sarà oggetto domani di una specifica riunione della maggioranza in consiglio provinciale, da cui dovrebbe arrivare il via libera. Anche se nei giorni scorsi il capogruppo dell'Upt, Giorgio Lunelli, non aveva nascosto la sua preoccupazione per la mancanza di certezze. 
Ieri intanto Alessandro Genovese e Nicola Zuin, portavoce degli Stati generali della scuola trentina, sono saliti a Folgaria per consegnare un dossier al segretario nazionale Pierluigi Bersani, invitandolo a prendere posizione pubblicamente per stoppare la Dalmaso. "Una parte importante del mondo della scuola - scrivono - ripone nel Pd la sua fiducia: non la tradisca perché sarebbe l'ultima volta". 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Chiaro, centrato, efficace. Grandissimi.
Siete riusciti a consegnarlo a Bersani? Risposte?

Ciao,
Barbara

Anonimo ha detto...

Cosa a risposto?
Su TCA (la nuova Trentino Tv) a domanda da brava giornalista della Quattromani ha riposto in modo confuso non dicendo praticamente nulla. Ha sbofonachiato che i trentini sono persone intelligenti che non vogliono il taglio delle risorse scolastiche.