mercoledì 14 novembre 2012

gratuiti

Ci risponda nel merito, l'Assessore, invece delle solite chiacchiere! 

Ci dica che cosa ne vuol fare delle centinaia di insegnanti che rimarranno disoccupati a seguito dei suoi "tagli per salvare la scuola"?

Ci dica per favore qualcosa di queste benedette graduatorie: le apre, le chiude, le aggiorna. Perchè nel 2014? cosa facciamo nel frattempo? 

Tra parentesi: lo sa assessore che le graduatorie servono ANCHE per assumere gli insegnanti che servono alla scuola? Lo sa che invece in Trentino il 20% dei docenti è precario?

Lo spieghi a quei precari, quanti sono e come si spendono quei milioni di Euro dell'Iprase. 
Ce lo dica per favore... e ci dica chi li incassa, quei milioni. 

E ci illumini anche su quali sarebbero "i benefici" di quella ricerca sul "sistema scuola". E ci chiarisca, già che c'è, cosa significa esattamente "sistema scuola".

Ci spieghi poi perchè - ammesso e non concesso che si debba contenere la spesa per la scuola - perchè si debba per forza tagliare il personale e non si possa rinunciare a qualche convegno internazionale per dirigenti e sottosegretari alle Terme di Comano. 

Perchè si debbano sacrificare posti di lavoro e qualità didattica ma si debbano continuare a garantire le consulenze e i finanziamenti ai superesperti delle università private e confessionali a cui l'Iprase affida le sue ricerche.

Ci spieghi perchè invece non si utilizzano le risorse del territorio, non si fanno lavorare e sperimentare e studiare gli insegnanti e i ricercatori della scola trentina... che non aspettano altro e costerebbero anche molto meno.

Potrebbe anche anticipare quale riforma organizzativa ha in programma per l'Iprase? Si riferisce all'assorbimento del centro formazione insegnanti di Rovereto? E chi guiderà il nuovo Iprase? Chi nominerà i dirigenti? Su quali - e quanti - fondi potrà fare affidamento?

Vuole altre domande gratuite? 
Ci può dare delle risposte gratuite, Assessore... o la dobbiamo pagare?

 

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Infatti:

http://www.iprase.tn.it/iprase/content_evento?type=evento&lan=IT&noderef=workspace://SpacesStore/6e27631c-a841-43c0-b154-bc345338fab4&contentType=evento

Anonimo ha detto...

Iniziative come queste non servono a far crescere la scuola. Iniziative come queste meritano l'indifferenza. Noi abbiamo bisogno di luoghi e di tempi per confrontarci, condividere, costruire insieme ai nostri colleghi. I consigli di classe e i collegi docenti non sono più, da anni, luoghi di lavoro. Noi vogliamo lavorare meglio, ma costruendo insieme i nostri percorsi di lavoro, con il riconoscimento di quello che facciamo. Non ci servono le vetrine, utili solo agli "esperti" per fare marketing, così vengono chiamati dai dirigenti e pagati con le poche risorse che ormai sono rimaste. Ora che i soldi sono finiti staremo tutti più attenti a vigilare su come verranno spesi.E se la ricerca didattica è utile alla scuola, vogliamo che a condurre le ricerche siano persone competenti, realmente competenti, che lavorino al servizio della scuola trentina e non solo per il loro curriculum professionale.Le ricerche devono avere ricadute sulla scuola, reali e tangibili.I rapporti pieni di tabelle e di belle parole, pieni di teorie pedagogiche astratte sono inutili

Anonimo ha detto...

> Ci spieghi perchè invece non si utilizzano le risorse del territorio, non si fanno lavorare e sperimentare e studiare gli insegnanti e i ricercatori della scola trentina... che non aspettano altro e costerebbero anche molto meno.


L’Assessore darà le sue risposte, ma su questo punto vorrei accennare alla mia esperienza. Sono un insegnante trentino che collabora con Iprase dal 2008 dopo aver superato un regolare concorso pubblico. Fra l’altro, su mia richiesta, continuo a insegnare in semiesonero al Liceo L. da Vinci di Trento. Curo un progetto che lavora direttamente con insegnanti e studenti delle scuole trentine. Non sta a me affermare se sia utile o meno. Costo pochissimo perché il mio stipendio è quello ordinario di insegnante e non ricevo compensi aggiuntivi per la mia attività in Iprase.
Fra l’altro a brevissimo (17 e 18 novembre 2012 a Candriai) ci sarà il seminario “Cosa insegnare a scuola”: www.iprase.eu/cosainsegnareascuola

Si tratta di un seminario con 13 relatori 11 dei quali insegnanti. C’è chi viene da Milano, Torino, Firenze, Roma e Ferrara ma metà dei relatori sono insegnanti trentini, alcuni precari e uno giovane e disoccupato. Ci sono circa sessanta insegnanti iscritti. Costa una pipa di tabacco.

Amedeo Savoia
Trento

Anonimo ha detto...

se costa una pipa di tabacco, a maggior ragione...