martedì 20 novembre 2012

Anche il "Galilei" difende la Scuola Pubblica


DOCUMENTO REDATTO E FIRMATO DA UN GRUPPO DI DOCENTI DEL LICEO G.GALILEI - TRENTO

I docenti del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Trento, riunitisi in assemblea giovedì 8 novembre 2012, hanno espresso profondo sdegno e dissenso nei confronti di scelte politiche che ancora una volta finiscono per penalizzare il mondo della scuola, settore che ha già conosciuto, anche recentemente, tagli considerevoli, e che la politica sembra trasversalmente fare oggetto di considerazioni esclusivamente economiche, senza la dovuta attenzione per il futuro delle nuove generazioni e per il fondamentale ruolo che la formazione svolge nella promozione di cittadini consapevoli e professionalmente preparati.
Anche se gli emendamenti approvati in Commissione Bilancio hanno annullato l’ipotesi di un risparmio raggiunto elevando l’orario di insegnamento dei docenti, con evidente sacrificio della qualità del servizio, rimangono ben vive le incognite di uno scenario che dovrebbe prevedere non meglio precisati tagli a diversi capitoli di spesa e una diffusa latitanza rispetto all’individuazione delle strade che possono progettualmente favorire la necessaria valorizzazione della Scuola Pubblica.
In Trentino la situazione non è troppo diversa, anzi, può risultare addirittura aggravata dalle specifiche scelte in merito al personale della scuola già annunciate dal governo provinciale.

I sottofirmatari docenti, consapevoli dell’importanza del problema, e di come esso coinvolga non esclusivamente gli insegnanti ma tutti coloro che hanno a cuore il mondo della formazione e l’universo giovanile, si impegnano a mantenersi vigili sui prossimi sviluppi delle azioni del governo, sia centrale che provinciale, esprimendo con atti concreti il proprio dissenso e chiedendo risposte e garanzie precise.
Nell’immediato, si intende dare vita alle seguenti forme di protesta, individualmente condivise.

1.                  Sospensione della comunicazione del profitto di metà quadrimestre alle famiglie dopo i consigli di classe di novembre (pur procedendo, come previsto, alla verifica dell’andamento didattico e dei suoi esiti individuali);
2.                  Blocco dei viaggi di istruzione di più giorni;
3.                  Riduzione delle attività di coordinamento di classe alla mera presidenza delle riunioni, ove sia presente una specifica delega in tal senso da parte del Dirigente Scolastico.

DOCUMENTO SINORA SOTTOSCRITTO DA 61 DOCENTI SU 82

Questo comunicato verrà reso pubblico a mezzo stampa e consegnato ai genitori in coda ai consigli di classe di novembre.

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