SCUOLA
TRENTO. Sia i sindacati confederati che gli “autonomi” Stati generali della scuola-Fenalt hanno manifestato ieri al palazzo della Regione contro i tagli alla scuola.
Tagli in finanziaria:
protesta degli insegnanti alla Regione
La mattina è stata la volta di Cisl e Uil, mentre nel pomeriggio gli insegnanti con il “fiocco giallo” (il simbolo degli autoconvocati) sono intervenuti con un esplicito volantino in cui il presidente Dellai viene raffigurato mentre brandisce una motosega: «Sei milioni di tagli - spiegano Nicola Zuin e Alessandro Genovese - sono un’enormità, considerando che molti risparmi si potevano operare su progetti formativi di dubbia efficacia ma di elevato budget. Abbiamo incontrato i capigruppo del consiglio provinciale e da parte loro abbiamo ottenuto, con la sola eccezione di Firmani (Idv), un impegno a cercare di ridurre l’impatto di questi tagli».
A rendere l’impresa difficile, concorrono due elementi: la firma di un accordo sindacale che accetta di fatto le proposte della Provincia, e i tempi strettissimi: la finanziaria verrà messa ai voti già martedì e le sedute utili, anche solo per concertare degli emendamenti, sono solo due. Vale a dire che se ne riparlerà lunedì. Di ciò sono coscienti gli Stati generali come Cisl e Uil, che intanto hanno spiegato di aver subito un ricatto al momento di firmare l’accordo. Un’affermazione che non deve aver fatto piacere alla controparte, l’assessore Marta Dalmaso.
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