C'è CHI DICE NO!
NO ALLA precarizzazione della scuola
NO ALLA precarizzazione della scuola
Sì ALL’assunzione immediata su tutti i posti disponibili
sull’organico di fatto
Nonostante le dichiarazioni entusiastiche dell’Assessore e l’appoggio incondizionato dei sindacati confederali, emerge sempre più chiaramente la volontà di questa Giunta Provinciale di precarizzare la condizione dei docenti riducendo drasticamente l’organico di ruolo.
SGST-Fenalt ricorda alcuni numeri significativi:
- 20%: la percentuale di precari nell’organico di fatto. Significa che un quinto dei docenti delle scuole trentine ha un contratto a tempo determinato.
- 1548: gli insegnanti precari iscritti in graduatoria. Di questi, 577 insegnano “stabilmente” da oltre dieci anni senza vedersi riconosciuta alcuna garanzia e in totale assenza di prospettive certe
- 168: il numero di immissioni in ruolo nel 2012. Con questi numeri l’assessore non mantiene nemmeno la promessa fatta l’anno scorso di coprire al 100% i posti disponibili allora calcolati (357);
- 99: le cattedre liberate dai recenti pensionamenti
Noi denunciamo e rifiutiamo questa logica e ribadiamo inoltre che:
- i posti “disponibili” sono calcolati dalla PAT sull’organico di diritto e sulla base di coefficienti arbitrari e astratti, ben lontani dalla sostanza dei fatti
- i nuovi criteri adottati per decidere il numero di immissioni in ruolo su ogni singola classe di concorso - concordati con i sindacati - sono poco trasparenti e non rispondono alle reali esigenze delle scuole
Da tempo rivendichiamo la centralità strategica della scuola pubblica e per questo sosteniamo che l’assunzione in ruolo su tutti i posti disponibili sull’organico di fatto sia il primo indispensabile passo per un serio progetto di riqualificazione della scuola trentina.
SGST-FENALT SOLLECITA UN SERIO CONFRONTO SUL PRECARIATO NELLA SCUOLA TRENTINA E CHIEDE FORMALMENTE ALLA GIUNTA PROVINCIALE L’ISTITUZIONE IMMEDIATA DI UN TAVOLO DI DISCUSSIONE CHE COINVOLGA L’ASSESSORATO E LE PARTI SOCIALI!
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