mercoledì 11 aprile 2012

ritornano gli stati generali

che ne sarà delle graduatorie? come funzioneranno gli Albi professionali? Selezione tramite test di cultura generale? Valutazione dei docenti? concorsi d'istituto? commissioni di valutazione presiedute dai dirigenti? 

Dopo l'"iniziativa innovativa", 
cosa bolle nella pentola della scuola Trentina? cosa sta preparando per noi "cuoca" Marta Dalmaso?
Ne vogliamo  parlare?
Ritornano gli 
Stati Generali!
Lunedì 16 aprile alle 18.00
sala circoscrizionale SanGiuseppe e SantaChiara, Via Perini, 1 - Trento
 La scuola siamo noi!
 Spargete la voce!

scarica qui la locandina e affiggila nella tua scuola

1 commento:

Anonimo ha detto...

Riguardo la proposta Dalmaso:
Gli obiettivi sono un inizio inutile e fastidioso della proposta Dalmaso. Per due motivi: tutti son capaci di fare la lista dei buoni propositi e l’Assessore ha fatto un compitino appena sufficiente, sono posti in cima alla proposta e poi dimenticati. Il discorso prevede ben altro che dieci slides smilze smilze.
Organico di diritto e di fatto. Una bella presa in giro. Potremmo polemizzare ma passiamo a proporre. Se si vuole evitare l’orda da fuori provincia (mamma li Turchi!!) una bella soluzione è inerire a ruolo per la copertura del 100% dei posti. Si potrebbe inoltre passare ad organici funzionali, cioè realmente necessari alle scuole per l’attività didattica, i progetti, l’attuazione dell’autonomia. Il Ministro aveva tempo fa detto di essere disposto ad un ragionamento su questo, sembra abbia però fatta parziale marcia indietro. Invece che sperimentare strane vie di reclutamento, non si potrebbe in Trentino sperimentare l’attuazione di organici funzionali?
“L’elevato numero di iscritti in GPT con la precedenza legata ai titoli (essenzialmente all’anzianità di servizio) e l’inserimento a pettine dei docenti provenienti da fuori Provincia rende difficilissima l’immissione in ruolo di giovani docenti prima dei prossimi 15 anni (che a quell’epoca avranno un’età media indubbiamente elevata)”. Queste secondo l’Assessore le conseguenze di mantenere in vigore l’attuale sistema. Ricordo che ero (eravamo giovani) quando abbiamo fatto il concorso e l’amministrazione ha deciso di lasciarci fuori anche se i posti c’erano, ci sono e ci saranno. Ora la soluzione è far invecchiare un’altra generazione.
L’ipotesi di Concorso ha solo un commento possibile. E’ l’unica prevista dalla legge attuale e dalla Costituzione. Il problema è che ci sono classi di concorso con le graduatorie dell’ordinario non ancora esaurite.
La proposta. Si nota subito che per questa l’Assessore non ha previsto conseguenze fastidiose, solo grande successo. La poca capacità di autocritica è pericolosa per un sistema così delicato come la scuola.
Ricordo che l’Assessore disse: “meno sentenze, più certezze per gli insegnanti”. Bene. Mi pare che il nuovo sistema abbia un numero di passaggi decisamente più numeroso di quello vigente il che moltiplica la possibilità dei ricorsi. Inoltre il ricorso è uno strumento fondamentale del Diritto che nessun nuovo sistema può evitare.
I famosi “giovani”. Vorrei sapere in che modo un neolaureato può, abilitandosi etc etc (secondo le procedure della proposta Dalmaso) entrare a ruolo passando avanti a gente che fa la fila da 10-15 anni. Le percentuali a scendere sono una scelta infelice data la modalità con cui fanno i calcoli sui posti vacanti. Per questo non intendo però innescare una guerra tra poveri…
Non sono mai stato ideologicamente contrario a cambiamenti utili nel sistema scuola, a tutti i livelli.Pare però che l’input ideologico stia altrove. In ogni caso si può pensare ad una nuova forma di reclutamento…ma deve riguardare solo quelle classi di concorso che via via esauriscono le proprie graduatorie! Io inizio a giocare con delle regole e voglio arrivare in fondo alla partita con quelle.
Un ultima cosa: i TFA. C’è bisogno assoluto di trasparenza. Dobbiamo, vogliamo sapere con quali criteri sono state scelte le classi di concorso e i numeri dei posti a bando presenti nel comunicato stampa congiunto di Università e Assessorato.