martedì 7 settembre 2010

la scuola delle meraviglie

Conferenza stampa di inizio anno, stamattina in Piazza Dante: l'Assessore Dalmaso snocciola una raffica di dati che illustrano una scuola organizzata, ricca, rinnovata e scintillante. Certo, ammette Dalmaso, i cambiamenti comportano sempre qualche momento di criticità, ma bisogna crederci e guardare avanti con fiducia ed entusiasmo. Questo il succo. Condito da generosi riferimenti alle eccellenze, all'inclusione, alla valorizzazione del merito di studenti e docenti, alle risorse tecnologiche, al primato trentino, alla maggiore chiarezza del sistema riordinato, all'attenzione per i nostri ragazzi, alle competenze di cittadinanza, al patto formativo con le famiglie. E poi qualità come se piovesse, competenze, formazione, ricerca, eccetera eccetera, eccetera.
3,5% di aumento medio del bilancio provinciale per la scuola negli ultimi 5 anni
724 milioni di euro (il 17% dell'intero bilancio provinciale) destinati alla scuola
60% delle aule attrezzate con lavagne multimediali
70.000 studenti
12 classi in più rispetto allo scorso anno
9 nuovi dirigenti (che Dellai vuole ri-chiamare presidi per legge!)
96,32% dell'organico di diritto costituito da personale di ruolo
250 posti di lavoro salvati rispetto al modello Gelmini
90% delle graduatorie esaurite
....
Ma quando gli Stati Generali hanno ricordato che i conti non tornano e che, per esempio, 5811 docenti di ruolo su 7591 totali non fanno il 96%, bensì 73%... il Presidente ha bloccato subito l'Assessore e ha fatto rispondere il solerte dott. Renna, che ha spiegato che questi sono parametri nazionali e che si devono calcolare le cattedre, non gli spezzoni. Allora abbiamo insistito: "sono posti di lavoro, cioè lavoratori: persone!" Ma il Presidente si era ormai scocciato: "Ci sono altre domande?"
Certo! Una riforma contestata dalla stragrande maggioranza del mondo della scuola, da un'ampia fetta della società civile, rifiutata da una parte significativa delle parti sociali, una riforma fatta a colpi di delibere notturne e conchiusi di Giunta, che non ha mai coinvolto il Consiglio Provinciale, una riforma su cui pendono una serie di ricorsi al TAR, al Consiglio di Stato, al Presidente della Repubblica e alla Corte di Giustizia Europea... una riforma così non è segno di una evidente debolezza politica? Anzi, di una clamorosa sconfitta politica. Dellai ha definito tutto questo "proteste pretestuose e montate ad arte". Secondo lui la Giunta ha utilizzato gli strumenti appropriati e ha fatto un ottimo lavoro e di nuovo qualità, merito, eccellenze, didattica, competenze e attenzione per i nostri ragazzi e qualità e risorse e qualità e formazione eccetera, eccetera, eccetera...

nz e ag

per chi vuole godersi il video degli interventi di Dellai e Dalmaso:
  clicca qui

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Di fronte a tanta arroganza non si può tacere! Peggio di Berlusconi, Gelmini e Tremonti...Il regime provinciale è chiuso e totalmente autoreferenziale. Resistere alle menzogne! Resistere alla spinta all'omologazione! Resistere alla volontà di smettere di lottare! Controinformazione,protesta, contenzioso.W gli SGST !

Anonimo ha detto...

Leggete sul Trentino di oggi 10/09/2010 la lettere del collega Mattia in prima pagina.