venerdì 6 settembre 2013


Su gentile concessione di Marco Mazzucchi, insegnante precario 
 

L'Italia e la frontiera americana

 

“Questa mattina mi son svegliato…” e a questo punto credo che qualsiasi italiano, riuscirebbe a continuare da solo. Ma invece di dire “oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao” io vorrei dire che mi son sentito una vacca. Quindi son andato allo specchio e mi son guardato. Per fortuna, non c'erano né corna, né pelo, né tantomeno la coda. Meno male sono ancora un essere umano, ho pensato. Tuttavia, una vacca mi sento lo stesso. Tre ore, sei ore, quindici ore, chi offre di più? Insegnante all'asta, chi offre di più? Sembra quasi il mercato delle vacche del tempo della frontiera americana. Ho ricevuto il famigerato  messaggino dalle scuole. Una scuola offre un incarico di tre ore a settimana, un'altra ne offre uno da sei e un'altra ancora ne offre uno da quindici. Dunque tutte le scuole offrono, ma in realtà non offrono nulla di concreto. In realtà è tutto aleatorio. Le scuole chiamano e verificano la disponibilità ad accettare un incarico per un per numero di mesi. Ma l'offerta non è concreta, è solo teorica, seppur vincolante. Nel senso che tu insegnante una volta che hai detto di sì, sei obbligato ad accettare. E lo fai al buio. Non puoi sapere entro le nove del giorno dopo, se qualche altra scuola, potrà offrirti di meglio, ma la scuola potrà accettare il prossimo in graduatoria che viene prima di te e tu come fai a sapere chi sarà il qualcun altro prima di te? Rischi quindi di accettare più proposte, perchè non hai la sfera di cristallo. Chi ti dice oggi, chi ti ingaggerà domani o la settimana prossima? Nessuno! Per cui ovviamente cos'altro puoi fare? Tieni varie porte aperte e poi valuti chi offre il miglior incarico, in funzione soprattutto della tua condizione economica, di questi tempi sempre più critica. Quest'anno la tua dichiarazione di disponibilità è vincolante. Se per caso accetti da una parte, perchè non hai la sfera di cristallo per prevedere cosa ti offriranno domani e poco ti sembrava meglio di niente, rinunci dall'altra perchè le ore sommate ti offrirebbero un incarico che sarebbe al di là delle tue facoltà umane di sostenere, anche considerando l'eventuale corso di abilitazione che dovrebbe aver luogo prima o poi nell'arco di quest'anno scolastico (ma ancora nulla è certo, ovviamente). Tutto è sempre molto aleatorio. D'altronde questo è il bel paese, no? Vieni depennato dalla graduatoria e non lavori più per tutto l'anno presso le scuole, che ti hanno contattato.

 

Un modo ci sarebbe di verificare la tua probabilità di venir ingaggiato. Controllare il sito di ogni singola scuola del trentino in cui sei inserito in graduatoria e verificare la tua posizione. Per gioia di tutti coloro i quali, pur non conoscendo la bella lingua e i bei costumi del paese d'oltre manica, si ostinano a mescolare l'inglese con l'italiano, ciò sarebbe un cosiddetto “lengthy and untruthful process”. Scommettiamo però, che anche dopo aver controllato tutti i siti delle varie scuole, non si riuscirebbe comunque ad avere una fotografia al 100% attendibile della situazione e quindi bisognerebbe sempre tirare a indovinare? Ma voglio dire noi siamo insegnanti e non navigatori di siti. Io devo investire il mio tempo, nel mio caso specifico, nel diventare sempre più bravo come insegnante di inglese e tedesco e non come navigatore di siti delle scuole del trentino, per capire se quest'anno lavorerò o se morirò di fame... Non devo sprecare tutti i miei anni spesi in Gran Bretagna, Germania e Austria a perfezionare la lingua a formare nella mia mente un metodo di acquisizione della lingua, per poi buttar via il mio prezioso tempo a navigare in rete per capire chi potrebbe offrirmi un incarico in questo pseudo mercato dei bovini...

 

Genitori, docenti precari e non unitevi tutti e invece di andare in piazza a festeggiare perchè l'Italia ha vinto, tanto il giorno dopo il sistema Italia, cavalcando l'euforia del momento, si inventerà qualche balzello da accollarci, cominciate a unirvi a noi per chiedere un sistema Italia più giusto per i vostri figli e per voi... Pensate a come funzionano meglio le cose in Gran Bretagna.. Pensate a come tutta questa confusione non esista in Gran  Bretagna e perchè...

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