Oggi Uil e Cisl piangono lacrime di coccodrillo e si lamentano per le poche assunzioni in ruolo.
La Cgil si accoda volentieri.
Sarebbe troppo facile dire "ve l'avevamo detto", ma quando abbiamo chiesto a CGIL, CISL, UIL e GILDA di non firmare il taglio da 8,5 milioni di euro e di non bersi ancora una volta le promesse in saldo dell'Assessore Dalmaso, loro si sono offesi e ci hanno accusato di disfattismo, di non comprendere la dinamica della trattativa, di essere incapaci di leggere il quadro generale, di rompere l'unità sindacale.
I fatti, purtroppo, li smentiscono.
Mentre sui giornali estivi recitano il solito teatrino, sbraitando e agitandosi come maschere da commedia dell'arte, dietro il sipario, nelle stanze del palazzo, la Giunta e le OO.SS. rappresentative continuano a scrivere il tragico assedio alla scuola trentina.
Le assunzioni in ruolo 2013 non solo sono una miseria, rispetto alle reali esigenze della scuola, al diritto dei precari e anche alle possibilità finanziarie della PAT, ma sono un disastro logico, un guazzabuglio di assurdità che non tengono minimamente conto delle dinamiche delle singole classi di concorso e che ancora una volta mostrano palesemente l'assoluta mancanza di una prospettiva di medio periodo.
SGST-Fenalt è l'unico sindacato che da sempre rivendica l'assunzione a tempo indeterminato di tutti gli insegnanti necessari a coprire l'organico di fatto e che chiede un tavolo tecnico per affrontare subito e definitivamente la questione della formazione e dell'arruolamento dei docenti.
L'assessore finge di non sentire e non risponde... ma noi non molliamo.
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