sabato 6 aprile 2013

stufi di questo equilibrio precario


Il sistema scolastico trentino funziona 
grazie alla professionalità e alla dedizione 
di più di 1800 insegnanti precari, il 20% del totale.

L'amministrazione sfrutta da anni, sistematicamente, 
questi docenti, mantendendoli però in una condizione 
di perenne precarietà, pregiudicando in questo modo 
la continuità didattica e compromettendo gravemente 
la qualità dell'offerta formativa.

La Provincia Autonoma di Trento, 
con la complicità di buona parte del mondo sindacale, 
è responsabile di questa illegittima e vergognosa situazione, 
che giustifica con discutibili ragioni di bilancio.

E' arrivato il momento di dire BASTA, 
di mettere fine a questa ignobile guerra fra poveri 
di rifiutare la logica del "divide et impera", 
e di chiedere, con una voce sola, 
la soluzione definitiva del problema del precariato.

Non chiediamo condoni o sanatorie: 
Vogliamo una reale e concreta 
prospettiva di stabilizzazione: 

l'assunzione a tempo indeterminato 
su tutti posti disponibili sull'organico di fatto 

e l'immediata apertura di un "tavolo" 
che coinvolga tutti i soggetti interessati 
al reclutamento degli insegnanti.

sabato 6 aprile 2013 - Piazza Dante, Trento 

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