Quella di oggi è stata una bella giornata. Eravamo in tanti, compatti e decisi. E ci siamo fatti sentire come non succedeva da tempo.
Buona parte di questo risultato lo dobbiamo ai colleghi e alle colleghe di terza fascia, che hanno fortemente voluto la manifestazione, si sono dannate l'anima per organizzarla e con rabbia, determinazione e fantasia, sono riuscite a riaccendere i riflettori sul problema del precariato nella scuola.
Questo, però, è solo l'inizio.
Deve saperlo innanzitutto la Provincia, che ha reagito come al solito in modo scomposto e patetico, con un una nota - quella dell'assessore Dalmaso (http://www.uffstampa.provincia.tn.it/csw/c_stampa.nsf/0/9C8881DD7BD2A023C1257B44005C5B2D?Opendocument#.UWB-amQayc0) - che ne dimostra, ancora una volta, l'assoluta ipocrisia e la totale incapacità di comprendere e affrontare seriamente la questione.
Ma dobbiamo saperlo anche noi. Altrimenti rischiamo di ricadere, come è accaduto troppo spesso, nel torpore e nella rassegnazione.
Perdere questa occasione sarebbe un suicidio, non sprechiamola.
Uniti si vince.
ag
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