In riferimento alla notizia di un nuovo Concorso per insegnanti abilitati in materie artistiche ma esclusi dalla quarta fascia delle Graduatorie provinciali, mi sorgono spontanee alcune domande. Rivolgendomi alla Quinta Commissione del Consiglio provinciale, chiedo quindi: Perchè un Concorso per gli esclusi? Perchè nella “Buona Scuola” Trentina ci sono docenti abilitati esclusi dalle graduatorie e altri no? Perché alcuni docente che hanno già sostenuto un Concorso abilitante devono fare un altro Concorso? Ma nello Stato italiano i Corsi abilitanti ad una professione non hanno forse valore di Concorso con conseguente accesso alla professione? Quanti sono i posti vacanti di quarta fascia destinati ai docenti in materie artistiche in Trentino? Ma chi e dove sono questi 2mila docenti precari abilitati nelle discipline artistiche! E che da dieci anni e più garantiscono la continuità didattica nelle materie artistiche in Trentino! Da quando nella scuola in Trentino si investe così tanto nell’Educazione artistica! Questo mi sembra davvero esagerato! La matematica non è un'opinione. E comunque voglio ricordare che tra il percorso formativo Siss (attivato molti anni fa a Rovereto) e i Pass (attivati recentemente a Verona, in esclusiva per il Trentino), c’è stata anche la possibilità di abilitarsi con i percorsi formativi Cobaslid (a numero chiuso, previo Concorso selettivo) ma sfortunatamente (o fortunatamente) solo fuori regione (e non a Verona!). In quegli anni era necessario “sacrificarsi” un po’ di più per imparare, ovvero fare la valigia e andare a vivere altrove. Ma a questo punto, quando sento dire che i percorsi formativi dovrebbero essere tutti equivalenti ai fine del punteggio, capisco che parlare di beffa è davvero un rischio. Un consiglio Lucia Maestri: Attenzione, i conti non tornato!
Flavia Decarli - docente trentina abilitata e poi "disabilitata" nelle classi A025 e A028
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In riferimento alla notizia di un nuovo Concorso per insegnanti abilitati in materie artistiche ma esclusi dalla quarta fascia delle Graduatorie provinciali, mi sorgono spontanee alcune domande. Rivolgendomi alla Quinta Commissione del Consiglio provinciale, chiedo quindi: Perchè un Concorso per gli esclusi? Perchè nella “Buona Scuola” Trentina ci sono docenti abilitati esclusi dalle graduatorie e altri no? Perché alcuni docente che hanno già sostenuto un Concorso abilitante devono fare un altro Concorso? Ma nello Stato italiano i Corsi abilitanti ad una professione non hanno forse valore di Concorso con conseguente accesso alla professione? Quanti sono i posti vacanti di quarta fascia destinati ai docenti in materie artistiche in Trentino? Ma chi e dove sono questi 2mila docenti precari abilitati nelle discipline artistiche! E che da dieci anni e più garantiscono la continuità didattica nelle materie artistiche in Trentino! Da quando nella scuola in Trentino si investe così tanto nell’Educazione artistica! Questo mi sembra davvero esagerato! La matematica non è un'opinione. E comunque voglio ricordare che tra il percorso formativo Siss (attivato molti anni fa a Rovereto) e i Pass (attivati recentemente a Verona, in esclusiva per il Trentino), c’è stata anche la possibilità di abilitarsi con i percorsi formativi Cobaslid (a numero chiuso, previo Concorso selettivo) ma sfortunatamente (o fortunatamente) solo fuori regione (e non a Verona!). In quegli anni era necessario “sacrificarsi” un po’ di più per imparare, ovvero fare la valigia e andare a vivere altrove. Ma a questo punto, quando sento dire che i percorsi formativi dovrebbero essere tutti equivalenti ai fine del punteggio, capisco che parlare di beffa è davvero un rischio. Un consiglio Lucia Maestri: Attenzione, i conti non tornato!
Flavia Decarli - docente trentina abilitata e poi "disabilitata" nelle classi A025 e A028
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