giovedì 25 settembre 2014

un (parziale) quadro della situazione

Vi ricordate che il presidente/assessore Rossi a primavera ha promesso assunzioni dei precari della scuola con numeri giganteschi. Prima mille, poi settecento, poi "fino a" cinquecento più le maestre della scuola dell’infanzia. 
A giochi fatti... abbiamo fatto i conti (qui la tabella elaborata dal nostro Lorenzo Bonfatti). La montagna ha partorito il topolino. Nè mille, né settecento e neanche cinquecento, ma 291 misere cattedre: poco più di quello che ha sempre fatto anche la Dalmaso.

Operazione piuttosto deludente ma, in compenso, molto efficace per la PAT che, con il semplice annuncio delle assunzioni  ha convinto (senza troppo sforzo, a dire il vero) Cgil e Cisl a firmare quest'estate una modifica del contratto che in prospettiva potrebbe risultare - quella si - davvero pesante per docenti e studenti.
Per ora la modifica al contratto (le 80+40 ore, per intenderci) ha cambiato  poco o nulla: solo un aumento delle ore da fare con i ragazzi che - a quanto ci risulta - hanno trovato in questo primo giro di collegi docenti forme abbastanza ragionevoli di gestione.  Ma  quali orizzonti apre sul lungo periodo? E' molto probabile che molti colleghi opteranno per un  allungamento dell’orario di cattedra, provocando dunque - oltre a una riduzione delle supplenze brevi - una diminuzione delle cattedre disponibili! Ecco da dove arriverà il risparmio.

Aggiungiamo anche che, nella gestione delle assunzioni, l’Amministrazione non ha rispettato una legge che su nostra proposta era stata inserita nell'ultima finanziaria (una norma per cui i passaggi di ruolo e di cattedra non possono superare il 25% del totale delle assunzioni SU OGNI CLASSE DI CONCORSO): in questo modo, (stando ai nostri calcoli) 34 docenti che avrebbero avuto diritto all’assunzione e invece si sono visti scavalcare da trasferimenti da altra provincia e passaggi di ruolo interni. SGST Fenalt si rende disponibile ad assistere coloro tra questi che volessero fare ricorso.

Le chiamate via SMS quest’anno  sono andate più lisce del solito, indubbiamente, il meccanismo è stato oliato: MA ha riprodotto le stesse ansie, le stesse assurdità e gli stessi magri risultati dell’anno passato. SGST Fenalt continua a ribadire che che la via da percorre è un’altra: abolizione della chiamata dei presidi e seconda convocazione in via Gilli; ma soprattutto è possibile e necessario rendere disponibili gran parte di quelle cattedre e spezzoni già in prima convocazione (quelle dei collaboratori, quelle dei distacchi ecc.). Basterebbe cambiare il calendario delle operazioni, visto che quelle cose si sanno già a giugno!

A primavera SGST Fenalt aveva lanciato  l’idea di far confluire tutte le graduatorie (concorsi, gpt etc) in una graduatoria unica ad esaurimento. Ora sappiamo - per vie traverse - che Rossi ci sta lavorando e ne ha anche parlato con il ministro. Non pretendiamo il riconoscimento di paternità dell'idea… ma perché, caro Rossi, non aprire un confronto trasparente?

E poi: a che punto siamo col piano per il trilinguismo? L'Amministrazione ha qualche  idea concreta? L’unico passo fatto è stato essersi piegati al decreto Gelmini che introduce il CLIL in quinta superiore: ma i dirigenti non sanno che pesci pigliare… e i docenti formati (a spese della provincia) si muovono a casaccio.Il tutto, come sempre,  senza che sia stato investito un soldo, e senza che sia stata aggiunta un’ora in organico. Le scuole si arrabattano con contratti privati (a madrelingua e simili), che non garantiscono i docenti (che non fanno punteggio) e danno mano troppo libera ai dirigenti (che assumono chi vogliono).

Renzi ha lanciato nei giorni scorsi un super progetto di riforma della scuola e ha aperto un tavolo di ascolto e discussione che coinvolge direttamente tutti i soggetti interessati: sindacati, studenti, insegnanti, genitori, società civile. Ovviamente e giustamente  Trento - in quanto autonoma - non è calcolata in quel piano.
Ma è possibile che il presidente/assessore non si degni di una parola? Non pretendiamo una promozione di Trento - in quanto autonoma - a laboratorio avanzato di una riforma di sistema… ma  almenoi un commentino, una promessina... qualcosa! Dì qualcosa di autonomista , Rossi!

Diverse cose che stanno nella proposta Renzi riprendono idee che SGST porta avanti da anni: per esempio l’assunzione di TUTTI I PRECARI sull’ORGANICO DI FATTO, la valutazione e la carriera dei docenti,  le scuole aperte anche al pomeriggio, ecc. Purtroppo lo stile e gli obiettivi del governo non sono proprio gli stessi nostri (una differenza su tutte: lui propone di affidare la valutazione dei docenti ai dirigenti, noi agli studenti e ai pari), MA nelle differenze, questa inedita consonanza dimostra che le idee non sono peregrine e che forse indicano la strada giusta per risolvere problemi di costi, ma anche di qualità e dignità della scuola e dei suoi protagonisti.

Di tutto questo e di molto altro ci occuperemo nel congresso che stiamo organizzando per la metà di novembre. Stay tuned!



1 commento:

Anonimo ha detto...

la chiamata "diretta" via sms è andata liscia?? significa che lasciare ai dirigenti la possibilità di clikkarsi gli insegnanti preferiti è un meccanismo giusto?