martedì 24 giugno 2014

la CGIL scuola lancia una consultazione sugli ultimi accordi

care/i colleghe/i,

la CGIL scuola ha deciso di sottoporre a consultazione gli accordi recentemente sottoscritti dalla GGIL stessa e dalla CISL con la Provincia autonoma di Trento: 

al link riportato in fondo potrete leggere di cosa si tratta e potrete tutti esprimere un parere in merito, approvando o meno gli accordi stessi.

Vi invitiamo ad approfondire  e a votare "in coscienza".

Dal canto nostro, premesso che ci sembra quantomeno tardivo chiedere l'opinione dei lavoratori SOLO DOPO aver firmato, continuiamo a ribadire che:

1- la stabilizzazione dei lavoratori precari è un diritto (sancito dalla normativa europea dopo 3 anni di lavoro continuativo) e comunque una misura assolutamente necessaria alla valorizzazione della scuola. Non c'è nessuna conquista sindacale in tutto ciò: al contrario, GCIL e CISL confermano con questa firma la loro politica rinunciataria

2- il numero delle assunzioni promesse (500 docenti della scuola a carattere statale, 200 addetti delle scuole dell'infanzia e qualche decina di ATA) è una goccia nel mare (sono oltre 2000 gli insegnanti precari che lavorano regolarmente nella scuola trentina) che non risolve il problema della continuità didattica e tantomeno sana la vergognosa prassi dello sfruttamento illegittimo del precariato nella scuola trentina.

3- le modalità con cui si dovrebbero realizzare queste assunzioni sono tutt'altro che chiare. In mancanza di un esplicito piano di assorbimento definitivo dei precari, tale accordo rischia di essere un provvedimento una-tantum che magari negli anni a venire sarà usato per giustificare una drastica diminuzione del turnover.

4- gli scatti di anzianità a cui si fa riferimento nell'accordo sono un diritto acquisito dai lavoratori interessati.  Non c'è nessuna conquista sindacale.

Inoltre:

5. se è vero che il monte ore totale a carico del lavoratore non cambia, è vero che questa sua nuova articolazione deforma radicalmente il profilo professionale del docente: meno ore di aggiornamento, meno ore per la qualità della didattica, più ore per la supplenza breve (leggi babisitteraggio!)

6. con un enorme monte ore da svolgere con gli studenti saranno moltissimi i colleghi che saranno disponibili ad aumentare l'orario di cattedra: cosicchè a pagare il prezzo degli accordi saranno proprio i precari che non avranno più accesso alle supplenze... così un accordo definito "per la stabilizzazione dei precari" finirà paradossalmente per negare ai precari anche le supplenze.

7. l'unica via percorribile è chiara: graduatoria unica ad esaurimento, assunzione immediata su tutti i posti disponibili sull'organico di fatto, piano pluriennale di assunzione dei lavoratori precari.

Ricordiamo che si può votare fino al 25 giugno e che saranno ritenuti validi solo i voti espressi e confermati via mail da chi utilizza un indirizzo email istituzionale (per esempio @scuola.provincia.tn.it) ovvero quello fornito dall'ente gestore.

Ecco il link:


Fate girare la notizia, votate e fate votare!

nz e ag

 


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