giovedì 8 maggio 2014

così si alimenta la guerra tra poveri


Scuola, grido dei precari: «a rischio 700 posti»

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Nuovo allarme sulla situazione dei precari della scuola in Trentino, dopo l'uscita della delibera provinciale sul regolamento delle graduatorie.
«Per un grossolano provvedimento della sola Provincia autonoma di Trento, perderanno il posto, con grande probabilità, a settembre, circa 700 precari storici della scuola primaria. Infatti, aprendo la quarta fascia in coda alle graduatorie ai soli laureati in scienze della formaazione primaria, si riverseranno in Trentino dal resto d'Italia laureati in questa disciplina, scrive in una nota inviata all'Adige Alessandra Decarli, portavoce del Gruppo Precari terza fascia e degli Stati Generali scuola trentina.

«Questi laureati - aggiunge - arriveranno qui nella Terra promessa, soppiantando persino le laureate trentine che avevano chiesto a gran voce tale fascia, nonché noi precari diplomati magistrali e qui ricordiamo la sentenza del Consiglio di stato e quella della Corte europea che ai fini professionali ci equiparano ai laureati in scienze della formazione primaria, sopprimendo l'obbligo di frequentare i percorsi abilitanti speciali (Pas) e inserendoci di diritto nella seconda fascia in graduatoria.
Abbiamo preparato un malloppo di lettere che consegneremo in Provincia, ognuna recante la storia personale di questi precari che non sono numeri ma persone. Per questo abbiamo anche raccolto molte foto, autoscatti, di tutti i precari suddetti, per creare un enorme ritratto di queste persone, che la Provincia continua a ignorare».

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