mercoledì 17 febbraio 2016

Magistrali ante 2001/2. Raccolta documentazione

A tutti gli interessati al ricorso per l'inserimento in graduatoria dei diplomati magistrali ante 2001/2002:

LUNEDì 29 febbraio, DALLE 9.30 ALLE 11.00

presso la nostra sede di via Perger, sarà possibile consegnare la documentazione necessaria e avere maggiori informazioni.


lunedì 8 febbraio 2016

maestre: il prossimo passo

Questa primavera Fenalt aveva promosso un ricorso per l'annullamento della IV fascia istituita dalla PAT in quanto escludeva ingiustamente alcune categorie di insegnanti, tra cui gli insegnanti con diploma  magistrale ante 2001/2002.

Ora per questa categoria, i nostri avvocati stanno valutando una nuova azione legale che faccia riferimento alla recente sentenza del Consiglio di Stato che riconosce il valore abilitante di quel titolo.

Per chi fosse interessato a partecipare è necessario predisporre, entro il 20 febbraio la seguente documentazione.

1. fotocopia carta d'identità
2. fotocopia codice fiscale
3. fotocopia Diploma magistrale ante 2001/2002
4. Stato di Servizio
5. Documentazione su posizione in graduatoria d'Istituto e classe di concorso
6. ricevuta RR e copia identica della domanda di iscrizione in quarta fascia
7. ricevuta RR e copia identica dell'impugnativa contro esclusione da quarta fascia
8. ricevuta RR e copia identica della diffida a PAT

Per quanto riguarda i punti 6. 7. e 8., se siete in possesso delle RR, è possibile chiedere copia dei documenti presso l'ufficio Protocollo della PAT, scrivendo alla mail: reclutamento mobilita.perscuola@provincia.tn.it

A breve vi comunicheremo l'appuntamento per maggiori chiarimenti e raccolta della documentazione.

saluti

venerdì 5 febbraio 2016

Fenalt e Sanifonds


In molti ci chiedono informazioni sulla recente attivazione di SANIFONDS e sul perchè Fenalt non ha sottoscritto questa opzione.
Il FONDO SANIFONDS ha lo scopo di intervenire a favore del lavoratore per spese sanitarie non coperte dal servizio pubblico.

SANIFONDS, per quanto riguarda il comparto pubblico, è finanaziato interamente con risorse extracontratuali che, qualora il lavoratore non aderisse, restano nelle casse della PAT. 
Quindi nessun contributo è richiesto ai lavoratori. 

Sul banco ci sono più di 5 milioni di euro pubblici: poteva essere l'occasione di fare un fondo che garantisse i lavoratori nei casi di reale gravità (invalidità permanente, morte, interventi costosi) ma i sindacati confederali hanno sottoscritto un accordo per un utilizzo a dir poco dispersivo: Una distribuzione a pioggia per una miriade di prestazionie lo sconto sul ticket delle visite con la regola di "fin che ce n'è... poi si chiude la cassa". 

PER QUESTO NON HA SENSO SCEGLIERE DI NON ADERIRE (vedi sotto).
ALLORA PERCHE' la FENALT non ha sottoscritto l'accordo?

Semplice: non è stata accettata la nostra proposta (peraltro già formulata più di 10 anni fa in sede contrattuale) di fare un fondo che servisse a coprire le reali gravi necessità del lavoratore e della sua famiglia in caso di importanti e costosi interventi, o grave invalidità o decesso, e si è preferito invece sperdere tante risorse in piccoli contributi per interventi minimali e a pioggia. 
Abbiamo potuto constatare tristemente come i gravi problemi di salute o il decesso di qualche collega giovane abbia fatto piombare nel baratro le famiglie, oltre che prsicologicamente  anche economicamente: a questo noi volevamo dare soluzione.
La filosofia della PAT è stata invece quella di far rientrare la maggior parte di questi soldi direttamente in una miriade di prestazioni con contributi irrisori ed indistinti e talvolta antipatici: che senso ha dare 45 euro per una prestazione dentistica ad un Dirigente? Serviva proprio abbassarci i ticket mentre a tutti gli altri cittadini lo stanno aumentando?
INFINE, ed è una schifezza, quasi il 10% del fondo se ne va in costi di funzionamento: oltre 400.000 euro!

Ora qualche indicazione pratica: 
1. nonostante tutto e soprattutto sperando di poter modificare la situazione in futuro, NON HA SENSO NON ADERIRE (ma può essere più che legittimo per motivi di principio).  

2. L'adesione è in realtà automatica, secondo il principio del silenzio-assenso: serve eventualmente comunicare l'intenzione di non aderire.

2. NON PREOCCUPIAMOCI DELLE SCADENZE: non possono aver effetto fintanto che non ci sono comunicazioni ufficiali.
3. Pubblicheremo nei prossimi giorni il nomenclatore sul nostro sito (purtroppo il sito di Sanifonds, come evidentemente tutta la comunicazione di Sanifodns, sono assolutamente carenti). 

IL NOSTRO OBIETTIVO è arrivare a far modificare il nomenclatore degli interventi, rendendoli più rispondenti alle reali gravi situazioni: CI RIUSCIREMO SE RACCOGLIEREMO LE FIREME DI TANTI, TANTI e ANCORA TANTI ADERENTI. Quindi dipende da voi.TANTI AUGURI A TUTTI
Il Segretario generale
Maurizio Valentinotti